Tempo di percorrenza: 1h 15’
Difficoltà: T (Turistico)
Percorrenza: Bike & Trekking
Note: sentiero inizialmente non segnalato
Partenza: Turano (680 m)
Arrivo: Turano (680 m)
Dislivello: 100 m
Da visitare: Antichi Mestieri – il vecchio Mulino ad acqua e Segheria “veneziana” (per informazioni, tel. +39.0365.745060 mail: info@visitvalvestino.it).
Il nostro itinerario ha come punto di partenza e di arrivo borgo Turano (680 m) dove è possibile posteggiare ed è presente un bar alimentari (+39.0365.74063). Presso la piazza dell’abitato, nelle immediate vicinanze della banca, imbocchiamo via Repubblica. Giunti sino al termine, ha inizio una strada sterrata che percorriamo fino ad una Santella presso la quale si devia a destra. La discesa immersa nel verde, in una ventina di minuti circa, ci fa arrivare ad un antico ponte in pietra di epoca austro-ungarica con meravigliosa vista su Turano. Attraversandolo ci ritroviamo sull’asfaltata che in cinque minuti circa ci conduce al vecchio Mulino ad acqua di Turano.
È in fase di realizzazione una nuova parte di percorso che consentirà, attraversando un ponte, di spostarsi sul versante opposto e di giungere fino ad un fabbricato, la vecchia fucina, in cui si lavoravano i metalli.
Fatto ritorno al parcheggio del Museo, che attraversiamo in lunghezza per intero, nei pressi dell’altro edificio visibile ha inizio la sterrata che, in circa 25 minuti, ci conduce alla Segheria veneziana. Il tratto, di recente realizzazione, costeggia il fiume parallelamente all’asfaltata. Si passa al di sotto del ponte austro-ungarico attraversato in precedenza e, in pochi metri, si giunge ad un’area attrezzata fornita di tavoli in legno per il pic-nic e di zona barbecue. Procediamo fino ad immetterci sulla provinciale, nei pressi della centralina idroelettrica in località “Streta”, che attraversiamo imboccando subito dopo la sterrata sulla destra dove possiamo osservare l’antica calchera e la caratteristica zona umida. Troviamo inoltre un’altra area pic-nic proprio dove scorre il torrente.
Procediamo attraversando il bel boschetto di abeti fino a trovare il segnavia. Attraversiamo quindi il torrente mediante il ponticello in legno e procediamo sulla sterrata che sale, costeggiando il torrente parallelamente all’asfaltata, in direzione Magasa fino a raggiungere la Segheria veneziana.
Percorrendo poche centinaia di metri sull’asfaltata, oppure rientrando lungo il tragitto appena percorso, raggiungiamo la rotatoria in località Bersaglio prendendo, sulla sinistra, via don Luigi Festi che in circa un quarto d’ora, ci fa giungere all’antica pieve della Valle dedicata a S. Giovanni Battista dove, la penultima domenica d’agosto, si celebra la festa del Perdono di Turano.
La tradizione vuole che nel 1166 papa Alessandro III (1159-1181), esule da Roma, transitasse in Valvestino inseguito dall’Imperatore Federico Barbarossa. Aiutato dai Valvestinesi, il Papa concesse loro la particolare indulgenza plenaria del <<Perdono>>.
Imbocchiamo quindi via don Luigi Andreoli che, in dieci minuti circa, ci riporta nel borgo di Turano passando nuovamente per la Santella vista all’andata e risalendo nella piazza del Paese.
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