L’ex caseificio di borgo Moerna, ospita al piano superiore l’esposizione botanica di Don Pietro Porta, illustre botanico originario di Val Vestino, dal quale ereditiamo uno tra gli erbari di piante bresciane più importanti con le specie vegetali locali più rappresentative da lui stesso raccolte.
Val Vestino è luogo che ha visto il passaggio di numerosi illustri scopritori degli endemismi di queste montagne. Cima Tombea in particolare, è un hot spot, sito unico per ricchezza e diversità floristica a livello dell’intero arco alpino.
In questo scenario, in cui vegetano erbe uniche al mondo, i preziosi reperti raccolti da don Porta più di cento anni fa, costituiscono il supporto reale e materiale, a cui aggrapparsi per entrare nell’immenso spazio multidimensionale della botanica.
La luce, la grafica ricercata e le scenografie contribuiscono a rendere questo museo davvero coinvolgente. Le informazioni sul paesaggio vegetale locale sono esposte in un insolito percorso che ha come struttura base la forma geometrica dei cristalli che compongono le rocce prevalenti della Valvestino. Nel percorso sono disponibili pannelli, strumenti multimediali e filmati per coloro che desiderano approfondire la conoscenza della flora e gli aspetti botanici del territorio.
Realizzato in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali di Brescia. Al piano terra è stata conservata l’architettura dell’antico caseificio con gli oggetti e gli strumenti originali per la produzione del latte.
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