A un passo dal cielo … Scruta la volta celeste nel silenzio di Cima Rest!
Tempo di percorrenza: 0.20h (solo andata)
Difficoltà: T (Turistico)
Percorrenza: Bike & Trekking
Note: possibile anche con passeggino da montagna; se effettuato di sera, portare con sé una torcia.
Partenza: Cima Rest – chiesetta (1200 m)
Arrivo: Località Corva (1270 m)
Dislivello: 70 m
Da visitare: Caratteristici fienili con il tetto in paglia di borgo Cima Rest, Museo etnografico della Valvestino e Osservatorio astronomico (per informazioni, tel. 0365.745060 mail: info@visitvalvestino.it).
L’Osservatorio astronomico di Cima Rest è aperto al pubblico il sabato sera dal mese di maggio al mese di settembre. Prenotazione necessaria, tel. +39.0365.745060 mail: info@visitvalvestino.it.
L’inizio dell’attività prevede una fase introduttiva teorica, si procederà poi ad osservare il cielo con i propri occhi utilizzando il telescopio. Tutto questo avvolti nella splendida cornice di Cima Rest e dei suoi caratteristici fienili.
Cima Rest si trova in posizione panoramica nel cuore di Val Vestino, nel Parco dell’Alto Garda Bresciano. È un luogo dove la natura e l’uomo convivono da secoli e hanno trovato uno splendido equilibrio. Il paesaggio montano è ben conservato, fascinoso con rasserenanti prati e imponenti boschi. Gli alpeggi sono punteggiati da fienili tipici con tetti in paglia, uno di questi è stato adibito a Museo etnografico, altri sono stati convertiti in strutture ricettive dove il turista, alla ricerca di quiete e libertà, trova un’ospitalità speciale.
Sono del tutto peculiari e rappresentano attualmente l’unico esempio conosciuto di edificio con tetto in paglia ancora presente in Lombardia. Borgo Cima Rest si raggiunge da Gargnano o da Idro, arrivando dapprima a Magasa.
L’ingresso ai prati di Rest è segnato da una chiesetta, nei pressi della quale è possibile lasciare il mezzo in uno spiazzo. In alternativa, è possibile posteggiare nel parcheggio del borgo, nelle vicinanze del ristorante bar e del Museo etnografico, per poi procedere in salita, per alcune centinaia di metri, sulla strada proveniente da Magasa fino alla chiesetta degli Alpini. Qui ha inizio il nostro itinerario, segnavia 63, che, per chi intende proseguire oltre località Corva, può portare fino a Cima Gusaur 0.40 e Bocca della Croce 1.00.
Tramite comoda strada, cementata a tratti sterrata, in breve si oltrepassano alcuni fienili e, poco più avanti, deviando sulla sinistra, si giunge all’Osservatorio astronomico seguendo la traccia ben visibile che sale nel prato.
Procedendo invece dritti, si raggiunge una radura ricca di meravigliosi faggi secolari in località Corva. All’ombra della monumentale faggeta, si trova l’omonima malga adibita a Ristorante – Bar.
Per il ritorno, al bivio dal quale siamo saliti all’Osservatorio, prendiamo invece la strada sulla destra, segnalata con l’indicazione di senso unico, che sbocca sull’asfaltata che conduce a Cadria nelle immediate vicinanze del parcheggio. Qualora avessimo posteggiato alla partenza del nostro percorso, procediamo in salita, per alcune centinaia di metri, sulla strada proveniente da Magasa fino a ricongiungerci con la chiesetta degli Alpini.
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