Lago di Valvestino

Le porte d’ingresso

Con la strada che collega il Garda a Valvestino anche il viaggio è uno spettacolo!

Insenature verdi e rocce incombenti si rincorrono e si specchiano nel lago artificiale di Valvestino. Un fiordo che si incunea nelle montagne, dove le acque e la vegetazione diventano un tutt’uno.

 

Il lago è creato dalla diga di Ponte Cola, realizzata da Enel nel 1962 e alta 124 metri, che alimenta a valle l’impianto gestito da Enel Green Power Italia a Gargnano.

 

La potenza della centrale di pompaggio è di 137 MW, la produzione media annua è di 80 GWh, corrispondenti al consumo medio di energia di circa 30.000 abitazioni.

 

Sotto le acque smeraldo del lago dalle sfumature che lasciano senza fiato, si nasconde la vecchia dogana italiana, testimonianza di un passato tanto lontano quanto suggestivo.

 

La Val Vestino apparteneva infatti all’Impero Austro-Ungarico e rappresentava un cuneo di particolare interesse strategico.

 

Di tanto in tanto il vecchio edificio è restituito dalle acque che si abbassano, facendo emergere resti di mura e le antiche fondamenta, che paiono sussurrare la storia che ha portato alla Grande Guerra e all’unità d’Italia così come la conosciamo oggi.

 

In località Lignago è apposta la targa che indica la posizione del vecchio confine tra Italia ed Austrungheria.

Visit Val Vestino

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