Moerna, Chiesa di San Bartolomeo Apostolo

Chiese di Val Vestino

Nel cuore del borgo di Moerna si trova la chiesa di San Bartolomeo Apostolo, risalente al XV secolo. Situata in posizione elevata rispetto al centro abitato, la chiesa domina l’area con il suo sagrato laterale.

Scatti: Cheleo Multimedia

La facciata presenta un pronao rettangolare accessibile solo lateralmente, mentre il fronte a capanna è arricchito da un portale e una finestra rettangolare centrali.

 

Tra le opere più antiche si trova un affresco mariano del XV secolo, raffigurante una “Madonna con Bambino” d’ispirazione bizantina, collocato presso l’ingresso della canonica. Successivamente, nel XVI secolo, la chiesa fu decorata con ulteriori affreschi, tra cui spicca lo stemma dei Conti di Lodrone, antichi dominatori della zona.

 

Nel XVII secolo fu realizzato l’altare laterale, in cornu Epistolae, dedicato alla Madonna del Rosario, di cui porta la statua in legno del secolo XVII.

 

La curazia di Moerna fu eretta il 24 giugno 1728 e, come riporta Don Fermo Amistadi il 6 giugno 1952, ebbe, in questo lasso di tempo, 25 curati: di questi 12 sono Valvestinesi, 3 bresciani, 10 giudicariesi in senso largo e 1 “valsugonotto”. Anche per Moerna, come per Armo, l’anagrafe decorre dal 1729 e lo stato civile dal 1910.

 

La chiesa subì una completa ricostruzione nel 1780 su progetto di Ambrogio Pancera di Lugano, con l’aggiunta di un nuovo apparato decorativo verso la fine del XVIII secolo. Il 30 agosto 1867 fu consacrata dal principe vescovo di Trento Benedetto Riccabona.

 

Nel tempo, la chiesa ha subito numerosi interventi di restauro e decorazione: nel 1907 fu restaurata, mentre nel 1947 i pittori trentini Bruno Colorio e Mario Bertoldi la arricchirono con nuove opere decorative. Nel 1964 fu elevata a parrocchiale e, tra il 1971 e il 1979, furono apportate modifiche all’altare maggiore, ricollocato nella posizione originaria mantenendo una mensa d’altare in legno. L’ultimo restauro dell’apparato decorativo risale al 2013.

 

L’interno della chiesa, a navata unica, è interamente intonacato e decorato, con altari laterali e coperture voltate a vela affrescate. Il presbiterio, rialzato e quadrangolare, si conclude con un fondale absidale piano dove è collocata la pala d’altare maggiore che rappresenta il patrono San Bartolomeo, San Rocco e la Beata Vergine Maria che, secondo il parere del botanico don Pietro Porta e di altre persone competenti, fu dipinta posteriormente alle altre figure. Adiacenti al presbiterio si trovano locali di servizio, la sacrestia e il campanile, costruiti in muratura mista di pietra e laterizi.

 

Ogni prima domenica di ottobre si celebra la festività della “Madonna del Rosario”, con una suggestiva processione lungo le vie del borgo che vede protagonista la statua della Vergine.

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