Valvestino e le sue frazioni

Percorso storico n. 1

Percorrenza: Trekking

Difficoltà: E

Dislivello: 360 m.

Tempo stimato: 3,30 ore

 

Direzione: Turano (m. 676 s.l.m.) – Armo (m. 849 s.l.m.) – Persone (m. 900 s.l.m.) – Moerna (m. 992 s.l.m.) – Turano (m. 676 s.l.m.).

Cartografia: C.M.P.A.G.B. – Carta dei sentieri del Parco Alto Garda Bresciano, modificata

IL PERCORSO

Dall’abitato di Turano, dove è possibile parcheggiare, parte il sentiero in discesa che ci conduce al fondovalle, si inerpica attraversando la statale per altre due volte e ci conduce infine al paese di Armo. Presso il monumento dei caduti di Armo inizia, sul lato destro della strada, il percorso che, dapprima in piano, poi in leggera discesa e verso la fine in salita, ci collega alla statale che, in breve, raggiunge la frazione di Persone. Attraversiamo il paese portandoci sul lato opposto fino a trovare una Santella posta su una curva. Da qui riprendiamo il sentiero che, in salita, si inoltra nel bosco. A quota m 1.100 s.l.m. il sentiero si spiana conducendoci ad un alpeggio dal quale una mulattiera porta in cinque minuti a Moerna. Attraversiamo il paese fino a quando, sul lato opposto, imbocchiamo una strada sterrata che si trasforma successivamente in mulattiera ed infine sentiero che, in leggera discesa, arriverà a ricondurci velocemente all’incantevole borgo di Turano.

 

LE ANTICHE VIE DELLA VAL VESTINO

Strade asfaltate collegano oggi i sette paesi della Val Vestino, ma fino a pochi decenni fa essi erano connessi solo da sentieri e mulattiere. Alcuni sono ancora facilmente individuabili e sono stati ripristinati e segnalati. I paesi della valle sono collocati in modo tale da rendersi solo in rari punti visibili l’uno all’altro: seguire i vecchi tracciati che li collegano permette innanzitutto di godere di vedute insolite degli abitati, impossibili per quanti percorrono le strade di fondovalle. Ma soprattutto raggiungere le case provenendo dal bosco o dai prati rende evidente il rapporto che gli abitanti di questi piccoli aggregati intrattenevano con l’ambiente che li circondava: si riesce ad immaginare l’andirivieni di donne, uomini e bambini, con i loro animali, fra il paese e il bosco, dove si raccoglieva il pattume per la lettiera delle bestie, e la legna per il fuoco, o il lento movimento delle mandrie che tornavano dal pascolo e rientravano seguendo le stesse stradine alle stalle.

 

Quelle che in un primo momento ci erano sembrate solo scorciatoie rivelano allora la loro identità di veri e propri percorsi, storici proprio per l’uso intenso che tradizionalmente se ne fece ancor prima che per l’epoca lontana in cui furono tracciati. Gli antichi percorsi, tuttavia, non si fermavano al paese cui giungevano: lo attraversavano e spesso proseguivano oltre i confini della Val Vestino. Moerna, ad esempio, era una tappa sull’antico itinerario che collegava il Garda, partendo da Toscolano e passando per il Molino di Bollone e Turano, alla valle del Chiese, in territorio trentino. Da Persone si stacca l’antica mulattiera che attraverso Bocca di Valle portava alla valle del Chiese. Nei periodi di guerra questa mulattiera fu utilizzata dagli eserciti che dovevano scendere verso Brescia evitando la sponda occidentale del lago d’Idro, dominata dalla temibile Rocca d’Anfo.

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